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Museo della Scienza di Roma: è Science Forest di Adat Studio il progetto vincitore del bando internazionale di progettazione

È Science Forest di Adat Studio, realtà romana con esperienza internazionale, il progetto vincitore del bando internazionale di progettazione per il Museo della Scienza di Roma che sarà realizzato negli spazi delle ex Caserme di via Guido Reni, quartiere Flaminio. È stato proclamato questa mattina, infatti, in presenza del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dell’Assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia, dell’Assessore alla Cultura Miguel Gotor, del Presidente del Municipio Roma II, Francesca del Bello il primo classificato. E, contestualmente, sono stati svelati i plastici e i rendering del progetto.

ll Museo della Scienza è parte del progetto complessivo di riqualificazione dell’ex caserma curato da CDP Real Asset SGR e rappresenta uno dei principali interventi di rigenerazione urbana avviati a Roma, contribuendo a rafforzare l’identità culturale della città, rilanciandone il ruolo nazionale e internazionale. Il nuovo Polo culturale sarà realizzato nell’area dell’ex Stabilimento Militare di via Guido Reni, quartiere Flaminio, e andrà a completare un sistema urbano di altissimo valore nel quale sono già presenti, tra gli altri, il Ponte della Musica, l’Auditorium e il MAXXI con il suo progetto di espansione.

L’individuazione della proposta vincitrice di oggi dà quindi avvio al progetto complessivo che procederà in parallelo con l’intervento privato che comprende anche la realizzazione di un Polo Civico. Parte delle risorse finanziarie necessarie alla costruzione derivano dal contributo urbanistico straordinario che CDP/soggetto attuatore verserà in ragione del proprio intervento.

Il progetto presentato da Adat Studio sperimenta la possibilità di combinare le attività del Museo della Scienza con la vita della città, negando tradizionali dicotomie quali naturale – artificiale, interno – esterno, pubblico – privato e passato – futuro. Superando queste opposizioni, il progetto concepisce l’edificio come un frame
importante ma non definitivo della storia di questo luogo, lasciando aperto il lotto a possibilità future di riformulazioni e considerandolo un’estensione della città esistente e di quella futura che riprende gli aspetti strategici del Progetto Urbano Flaminio, del Piano Integrato di Intervento e delle nuove operazioni del MAXXI – Green MAXXI e MAXXI hub.

Il progetto integra il paesaggio interno con l’esterno proponendo un parco pubblico all’interno delle sue mura e ricerca un nuovo comfort collettivo attraverso il contatto con l’ambiente: il cuore del progetto è infatti pensato come un ampio parco aperto ma coperto in cui si può scoprire e attraversare un insolito paesaggio misto.

La soluzione progettuale adottata per il Museo della Scienza di Roma dà priorità a due aspetti chiave: minimizzare l’impatto ambientale e assicurare la flessibilità dell’edificio. Alcuni degli elementi dell’edificio esistente sono conservati e riutilizzati con interventi mirati, come il mantenimento della facciata esistente in muratura, mentre le strutture interne in calcestruzzo saranno demolite e riciclate.

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